a niamey con loro i ministri francesi di esteri e difesa, e il presidente nigerino
Pierre Legrand, Daniel Larribe, Thierry Dol e Marc Feret sono tutti tecnici della società Areva, ed erano stati sequestrati poco più di tre anni fa da Al Qaeda nel Maghreb Islamico
di Silvia Tozzi
PARIGI | I quattro ostaggi francesi - Pierre Legrand, Daniel Larribe, Thierry Dol e Marc Feret - dal settembre del 2010 nelle mani di Al Qaida per il Maghreb Islamico, nel Sahel sono stati finalmente liberati e sono a Niamey, accolti dai ministri francesi degli Esteri e della Difesa, oltre al presidente nigerino Mahmadou Issoufou.
IL RISCATTO | Il governo francese nega di aver pagato un riscatto. Un’accusa già mossa in aprile, quando sarebbero stati pagati alla setta islamica nigeriana Boko Haram quasi tre milioni di euro per la liberazione di sette ostaggi, secondo documenti riservati del governo di Abuja.
I QUATTRO | Gli ex ostaggi sono tutti tecnici della società Areva, ed erano stati sequestrati poco più di tre anni fa da Al Qaeda nel Maghreb Islamico mentre si trovavano nella città mineraria di Arlit.
HOLLANDE | Il presidente francese Francois Hollande ha ringraziato il presidente del Niger, che «è stato in grado di ottenere il rilascio dei nostri connazionali, dopo tre anni passati in mano a gente senza scrupoli».
GLI OSTAGGI | Attualmente, sono tre gli ostaggi francesi, più uno svedese, un olandese e un sudafricano, ancora in mano ai sequestratori nell’Africa settentrionale.
Giovedì 31 ottobre 2013