on line la versione beta di un programma per proporre e discutere leggi tra m5S
«Non essere andati al Quirinale per discutere di legge elettorale non è uno sgarbo. Non voglio che lo si veda così: con i giochi già fatti si andava lì a far cosa? Il rapporto che c’è con questo signore anziano è un rapporto che si è complicato»
di Silvia Tozzi
ROMA | Stamani Beppe Grillo è arrivato a sorpresa al Senato per incontrare il gruppo M5S, accompagnato dal responsabile per la comunicazione Claudio Messora.
LE PAROLE DI GRILLO | Ha detto ai suoi: «Sarebbe meglio andare al voto, in qualsiasi modo. Noi non vogliamo andare al governo e governare, ma cambiare lo Stato. Dobbiamo rifare lo Stato italiano perché non c’è».
L'IMPEACHMENT | Ribadita la richiesta di impeachment per Giorgio Napolitano: «Chiederemo l’impeachment per Napolitano perché non rappresenta più il popolo italiano, è di parte. E su questo decido io». Riguardo al suo rifiuto a presentarsi per discutere di legge elettorale, ha spiegato: «Non essere andati al Quirinale per discutere di legge elettorale non è uno sgarbo. Non voglio che lo si veda così: con i giochi già fatti si andava lì a far cosa? Il rapporto che c’è con questo signore anziano è un rapporto che si è complicato. Almeno per me è complicato, perché non rappresenta più la totalità degli italiani, ma è un presidente di settore».
IMMIGRAZIONE | Sul tema immigrazione, è stato detto che « non si può decidere in 4 o 5, si decide con un referendum. Il problema e’ la procedura. Io e Roberto Casaleggio non sapevamo nulla, nessuno sapeva niente. La destra e la sinistra su questo tema si giocano la loro identità, si creano tifoserie. Ma così si va in fuori gioco e si fanno ragionamenti non democratici».
DISCUSSIONE ON LINE | Oggi ha debuttato online l’applicazione che permette agli iscritti certificati entro il 30 giugno 2013 del Movimento di discutere on line le proposte di legge di iniziativa parlamentare. La prima che verrà discussa e utilizzata come test è quella relativa alle disposizioni volte alla abolizione del finanziamento pubblico all’editoria. Il primo firmatario della proposta inserisce il testo e determina un periodo di tempo per la sua discussione online. Gli iscritti possono intervenire indicando integrazioni, modifiche, obiezioni, suggerimenti o vizi di forma e votare gli interventi degli altri utenti. Il primo firmatario è incaricato di rispondere agli interventi qualora lo ritenga necessario e accogliere o meno le richieste presenti negli interventi durante il periodo di tempo stabilito per la discussione. Arrivato il termine, il primo firmatario presenterà una relazione di chiusura, quindi la proposta sarà depositata in Parlamento.
Lunedì 28 ottobre 2013