il riconoscimento era stato dato nel 1994 dall'allora sindaco Francesco Rutelli

Aung San Suu Kyi è cittadina onoraria

di Roma, dove resta fino a martedì

Lunedì sarà ricevuta in udienza privata dal Papa, incontrerà il presidente Giorgio Napolitano, il primo ministro Enrico Letta, Emma Bonino e i vertici di Camera e Senato. Poi sarà a Torino e a Bologna

Aung San Suu Kyi
Aung San Suu Kyi

ROMA | Il premio Nobel per la Pace, Aung San Suu Kyi, è a Roma per ritirare la cittadinanza onoraria, ma anche per creare contatti e appoggi affinché possa candidarsi tra due anni alle elezioni presidenziali; a tal fine sta compiendo un viaggio in Europa. Suu Kyi è stata accolta dalla senatrice Albertina Soliani e dal vice capo del Cerimoniale diplomatico Marco Della Seta.

LA CITTADINANZA ONORARIA | La cittadinanza onoraria era stata riconosciuta alla leader birmana nel ‘94 dall’allora primo cittadino Francesco Rutelli, ma essendo lei agli arresti domiciliari non aveva potuto ritirarla. Alla cerimonia saranno presenti il ministro degli Esteri Emma Bonino, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, Rutelli e Walter Veltroni, che nel 2007 volle per lei il premio Roma per la Pace ritirato in sua rappresentanza da Roberto Baggio.

IL PAPA | Lunedì Aung San Suu Kyi sarà ricevuta in udienza privata dal Papa in Vaticano. Incontro all’insegna dell’impegno per i diritti umani e religiosi. Quindi incontrerà il presidente Giorgio Napolitano, il primo ministro Enrico Letta, Bonino e i vertici di Camera e Senato, Laura Boldrini e Pietro Grasso. Da Roma passerà poi a Torino e a Bologna.

Domenica 27 ottobre 2013