renzi fa il dj e manda canzoni di fiorello e videoclip di cetto laqualunque

Secondo giorno alla Leopolda di Renzi

Arriva Guglielmo Epifani e dice «libertà»

Epifani: Il Paese deve fare una scelta, cambiare e tirarsi fuori o galleggiare. Abbiamo bisogno di riprendere in mano un progetto del futuro all'altezza del nostro Paese. La crisi sta dividendo il Paese. Recuperiamo la libertà come libertà di scelta»

di Silvia Tozzi

Epifani e Renzi
Epifani e Renzi

FIRENZE | Siamo al secondo giorno della convention organizzata dal candidato alla segretaetia del Pd Matteo Renzi alla stazione Leopolda di Firenze.

RENZI | Renzi ha fatto promesse: «Se vinco, finestre aperte per aria e gente nuova: è normale dopo trent'anni». Non c'è nessun logo del Pd all'interno della sala: «Non è un'iniziativa del Pd, è un'iniziativa che parla anche ad altri mondi» ha spiegato Renzi. L'iniziativa è sua, non del Pd, con cento tavoli, ognuno dei quali gestito da un parlamentare o da un amministratore che modererà la discussione. Tanta gente che arriva da tutta Italia, renziani che vogliono dire la loro.

EPIFANI | Alla Leopolda anche il segretario reggente del Partito democratico Guglielmo Epifani, accolto dai tre deputati renziani Luca Lotti, Maria Elena Boschi e Francesco Bonifazi. «È una bella novità avere con noi il segretario del Pd» commenta Renzi che dal palco fa da deejay e gestisce i contatti sui social network (si possono fare domande in diretta #leopolda13). Epifani ha parlato di «libertà di scelta». Quindi: «Il Paese deve fare una scelta, cambiare e tirarsi fuori o galleggiare. Abbiamo bisogno di riprendere in mano un progetto del futuro all'altezza del nostro Paese. Vorrei parlare dei problemi della crisi, dei giovani, mentre mi tocca parlare di altro. La crisi sta dividendo il Paese. Recuperiamo la libertà come libertà di scelta. Il nostro progetto deve incrociare questa possibilità, solo allora potremo dire che abbiamo fatto quello di cui ha bisogno il Paese».

FASSINO E EMILIANO | Era presente anche il sindaco di Torino, Pietro Fassino. «Voglio una sinistra che non abbia paura. Non abbia paura dell'Europa, della globalizzazione, del mercato del lavoro flessibile, della natura, di aprirsi: non si vince solo tenendo quelli che hai. Voglio una sinistra che non abbia paura di dire vogliamo vincere». Il sindaco di Bari, Michele Emiliano: «Mai più programmi di governo che dicono una cosa e poi non viene realizzata. Non possiamo approvare un documento Italia, bene per l'Italia e poi trovarci a fare tutt'altro, senza che neppure se ne sia discusso».

VIDEO | Persino un video di Fiorello che ha rivisitato Guantanamera: : «Sono un ragazzo sincero... che viene dalla Toscana... asfalteremo... il Pdl asfalteremo...». Poi il film con Antonio Albanese-Cetto Laqualunque che invita i viaggiatori su un pullman a votare per lui con tanto di scheda elettorale per far vedere dove mettere la croce: «Ecco un assaggio di che cosa succederà l'8 dicembre...» ironizza Renzi.

Sabato 26 ottobre 2013