in italia si stanno raccogliendo le firme dei parlamentari in una petizione
L'attivista appeso alla torre: «Voglio rimanere qui fino alla liberazione dei miei amici detenuti in Russia. Sono completamente solidale con la loro azione. Hanno agito in modo non violento, per necessità di fronte all'emergenza-clima»
di Silvia Tozzi
PARIGI | Un ambientalista di Greenpeace oggi si è sospeso alla Tour Eiffel, tra il primo e il secondo piano, sfoggiando un messaggio per l’Artico libero e chiedendo la liberazione dei 30 militanti dell'Artico. «Voglio rimanere qui fino alla liberazione dei miei amici detenuti in Russia - ha detto Patrice - Sono completamente solidale con la loro azione. Hanno agito in modo non violento, per necessità di fronte all'emergenza-clima». Dopo due ore di chiusura della Torre Eiffel, il manifestante è stato riportato a terra dai pompieri, e la società che gestisce l’attrazione turistica ha presentato denuncia per il risarcimento dei danni.
I MANIFESTANTI IN CARCERE IN RUSSIA | I 28 militanti di Greenpeace in carcere in Russia da 38 giorni hanno ricevuto frequenti manifestazioni di sostegno, soprattutto all’estero. Sono stati arrestati per aver condotto un'azione di protesta non violenta su una piattaforma petrolifera di Gazprom nell'Artico e sono accusati di teppismo (prima, di pirateria, ma l'accusa è mutata, persino Vladimir Putin si è pronunciato contro quella definizione), la stessa accusa rivolta, per intenderci, alle Pussy Riots, e che prevede 7 anni di carcere (e non 15).
LE AZIONI | Il ministero degli Esteri russo ha rifiutato il procedimento arbitrale chiesto dall'Olanda sul caso della nave Arctic Sunrise. In Italia si firma un appello: per ora, sono 67 i parlamentari italiani che hanno aderito alla campagna #FreeTheArctic30, sottoscrivendo l'appello dell'associazione alla Russia per chiedere il rilascio immediato di tutti gli attivisti dell'Arctic Sunrise ingiustamente arrestati e di fermare le trivellazioni petrolifere nell'Artico. Tra le firme, che arrivano dai gruppi di Pd, Sel, M5S, SC e Misto, ci sono anche quelle dei due vicepresidenti di Camera e Senato, Valeria Fedeli e Roberto Giachetti. Tra gli arrestati c'è l'italiano Cristian D'Alessandro.
Sabato 26 ottobre 2013