A Bruxelles

Consiglio Ue, Letta: «Passo avanti

ora immigrazione è tema europeo»

Dopo anni di disattenzione centralità al dramma del Mediterraneo

Letta con Barroso, Cameron e Merkel
Letta con Barroso, Cameron e Merkel

BRUXELLES | Il Presidente del Consiglio, Enrico Letta, ha partecipato a Bruxelles al Consiglio Europeo del 24 e 25 ottobre. Al termine dei lavori ha tenuto una conferenza stampa in cui ha definito «sufficienti» le conclusioni del vertice sottolineando l’importanza dei passaggi sull’immigrazione, posta come questione europea, all'insegna della solidarietà, dopo la tragedia di Lampedusa.

IL DRAMMA DEL MEDITERANNO | Letta ha sottolineato come «L'Europa ha fatto finalmente un passo in avanti, l'abbiamo fortemente spinto e chiesto». E ha definito «importante» l'impegno assicurato da Francia e Olanda di fornire aerei per Frontex, l'agenzia europea di sorveglianza delle frontiere esterne dell'Ue. Aggiungendo che l'Unione europea «affronta finalmente dopo tanti anni e tanta disattenzione il dramma del Mediterraneo. Dal punto di vista operativo è stata rafforzata la task force composta dalla Commissione europea e dagli stati membri. La task force è importante per focalizzare il problema e affrontare il tema con determinazione».

LA RESPONSABILITÀ DELL’ITALIA | Il presidente ha anche ricordato l’impegno nazionale per la sicurezza dei migranti: «L'Italia è un grande Paese, noi facciamo la nostra parte a prescindere, e si è visto con l'operazione Mare Nostrum. Contemporaneamente è necessario il coinvolgimento dell'Unione europea al massimo livello. L'Europa ha cominciato con un altro passo rispetto a questa materia, ma questo non ci scarica dalle nostre responsabilità: noi dobbiamo fare la nostra parte e dobbiamo coinvolgere tutta l'Europa». Letta ha poi precisato che le conclusioni operative, arriveranno con il consiglio europeo di dicembre 2013, mentre a giugno 2014 verranno affrontati i temi giuridici come l'asilo politico.

LE CONCLUSIONI DEL CONSIGLIO |  Nel documento il Consiglio di fronte ai visibili segnali di ripresa economica invita l'Unione europea a «proseguire gli sforzi per aumentare il potenziale di crescita, favorire la creazione di posti di lavoro e accrescere la competitività europea. Oggi il Consiglio europeo si è concentrato sull'economia digitale l'innovazione e i servizi, settori che hanno un particolare potenziale di crescita e occupazione che deve essere mobilitato rapidamente. Il Consiglio europeo ha fornito orientamenti concreti per sfruttare al massimo il potenziale esistente. Ha preso in esame anche vari settori di intervento di carattere economico e sociale. Ha preso atto dello stato di attuazione delle iniziative adottate a giugno nella lotta contro la disoccupazione giovanile e del finanziamento dell'economia, soprattutto delle piccole e medie imprese, e ha concordato misure supplementari. Ha dato nuovo slancio al miglioramento della regolamentazione. Il Consiglio europeo ha proceduto a un dibattito approfondito sul completamento dell'Unione economica e monetaria, concentrandosi in particolare sul coordinamento rafforzato delle politiche economiche, sul rafforzamento della dimensione sociale dell'Unione economica e monetaria e sul completamento dell'Unione bancaria. Come deciso a giugno, il Consiglio europeo tornerà su tutti questi temi a dicembre nell'intento di prendere decisioni. Il Consiglio europeo ha guardato con interesse al vertice del partenariato orientale, che si svolgerà a Vilnius il 28 e 29 novembre 2013.

Sabato 26 ottobre 2013