L'eritrea grida al governo

Bare in piazza Montecitorio, sit-in

per ricordare i morti di Lampedusa

Il portavoce: «Questo è anche un funerale, dato che non c'è stato»

Bare in piazza Montecitorio
Bare in piazza Montecitorio

ROMA | Sit-in di eritrei e commemorazione dei morti di Lampedusa oggi in Piazza Montecitorio. Tanti manifestanti provenienti da diverse parti d'Italia e, non solo, si sono riuniti nella piazza capitolina: alcuni di essi hanno portato sulle spalle una bara di cartone con impresso il numero 369 «Per ricordare i morti di Lampedusa - spiega uno dei portavoce del coordinamento Eritrea democratica - Per noi oggi questo è anche un funerale, perché il funerale non è stato fatto. Per i defunti chiediamo la restituzione delle salme alle loro famiglie in Eritrea, perché possano essere onorati almeno da morti».

LE RICHIESTE DEI MANIFESTANTI | I manifestanti inoltre chiedono che la legge Bossi-Fini sia integrata con nuove norme per i rifugiati politici, e che si preveda una legge organica sull’asilo. Inoltre vogliono che venga creato un corridoio umanitario per il diritto d’asilo europeo (che permetta ai migranti bloccati in paesi terzi di raggiungere legalmente l’Europa) e che i pattugliamenti diventino azioni di soccorso e non di respingimento o rimpatrio forzato. Che si rafforzi la politica di accoglienza europea perché i paesi di approdo, come l’Italia, possano essere luoghi di prima accoglienza dove siano possibili i ricongiungimenti familiari con i parenti residenti in altri paesi europei per poter costruire un futuro.

Venerdì 25 ottobre 2013