Isola del Giglio

Concordia, completate le ricerche dei dispersi

Conferma resti ritrovati sono della Trecarichi

Lo hanno comunicato al tribunale di Grosseto i responsabili della Polizia Scientifica di Roma a cui era stata affidata la perizia del Dna

Maria Grazia Trecarichi
Maria Grazia Trecarichi

GROSSETO | Sono state completate tutte le attività tecnicamente possibili per la ricerca delle persone ancora disperse in seguito al naufragio del gennaio 2012 davanti a Isola del Giglio. Lo ha il Commissario delegato per l’emergenza Concordia, recependo le valutazioni del Soggetto Attuatore e del Direttore Tecnico delle Attività di ricerca.

LE RICERCHE NELLA CONCORDIA | Infatti, dal 24 settembre, subito dopo il completamento della fase di parbuckling, il nucleo operativo interforze formato da Guardia Costiera, Vigili del Fuoco, Marina Militare, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia di Stato ha ripreso le ricerche interrotte nella primavera del 2012, ispezionando tutte le zone accessibili a bordo nave – sia nella parte emersa sia in quella immersa – oltre al fondale prospiciente la Concordia liberato dall’appoggio della nave stessa.

I CORPI RECUPERATI | Come noto, queste attività hanno permesso di recuperare i resti di un corpo e altre ossa, al momento sottoposti agli esami identificativi; appena saranno noti gli esiti di tali accertamenti sarà possibile stabilire se le attività di ricerca potranno considerarsi definitivamente concluse o se sarà necessario prevedere un loro prosieguo quando la Concordia sarà condotta in porto e messa in secco.

L’IDENTIFICAZIONE | I resti umani trovati nel locale stoviglie del ponte 3 della Concordia sono compatibili con il codice genetico di Maria Grazia Trecarichi. Lo hanno comunicato al tribunale di Grosseto i responsabili della Polizia Scientifica di Roma a cui era stata affidata la perizia del Dna

Giovedì 24 ottobre 2013