Nel corso dell'operazione «Mare nostrum»

Canale di Sicilia, soccorsi due barconi

A bordo nasce la piccola Hammad

Monito Unione Europea: «Procedura di infrazione contro l'Italia se non migliorano subito le condizioni del Centro di accoglienza emigrati»

Migranti sbarcano in Sicilia
Migranti sbarcano in Sicilia

CONTINUANO GLI SBARCHI | Due barconi con circa duecento migranti a bordo sono stati soccorsi dalla Marina Militare nella prima mattinata nel Canale di Sicilia. Le imbarcazioni sono state intercettate dalle fregata Maestrale, impegnata nell'operazione di pattugliamento del Mediterraneo «Mare Nostrum», e ora sono scortate dalla corvetta Urania e dalle motovedette della Capitaneria di porto verso le coste siciliane. I migranti, circa 250, sono arrivati al porto grande di Siracusa, dicono di essere siriani ed alcuni egiziani.

A BORDO È NATA HAMMAD | A bordo del barcone c'era anche una donna che durante la navigazione ha dato alla luce una bambina: Hammad. La piccola assieme alla mamma appena giunta in porto e stata subito trasferita in autoambulanza all'ospedale Umberto I per essere sottoposta a controlli nella divisione di neonatologia. Il ricovero in ospedale, in via cautelativa, si è reso necessario anche per un'altra donna in avanzato stato di gravidanza.

IL MONITO DELL’UNIONE EUROPEA | E mentre l'emergenza continua arriva il monito dell'Ue. Se non miglioreranno le condizioni a Lampedusa e in altri centri d'accoglienza dei migranti, la Commissione Europea non esiterà ad avviare una procedura di infrazione. In questo quadro, il ministro dell'Interno e vicepremier Angelino Alfano replica a Radio Anch'io proprio dell'emergenza immigrati in Italia e dice: «Non possiamo accogliere tutti».

Martedì 22 ottobre 2013