Giallo di Los Roques
Ora si apre una seconda fase dell'inchiesta con l'esame del Dna
CARACAS | Sono stati recuperati i resti di cinque corpi intrappolati nell'aereo che trasportava Vittorio Missoni e si inabissò al largo del Venezuela lo scorso 5 gennaio. Lo hanno annunciato le autorità del Paese sudamericano. «I resti sono tutti nell'aereo - ha detto la procuratrice generale venezuelana Luisa Ortega ai giornalisti - Ci sono i bagagli e gli altri effetti personali che ci riconducono alle persone che stiamo cercando». Il procuratore generale ha anche spiegato alla stampa che «Non è stato possibile effettuare alcun prelievo sul sesto corpo perché l'accesso al relitto è molto difficoltoso per i sommozzatori, che hanno effettuato tre immersioni tra il 12 e il 19 ottobre». L'aereo è stato localizzato nel mare a una profondità di 76 metri (249 piedi), si è inabissato nei pressi del paradiso turistico di Los Roques, poco dopo essere decollato per Caracas. A bordo c’erano Missoni, sua moglie Maurizia, un'altra coppia italiana e i due membri dell'equipaggio. Ora si apre una seconda fase nell’inchiesta. Innanzitutto verranno comparati i campioni organici ritrovati con il materiale genetico dei familiari diretti delle vittime. Poi il relitto dell’aereo verrà riportato a galla, per provare a capire le cause dell’incidente che ha distrutto quattro famiglie.
Martedì 22 ottobre 2013