governo nella bufera

Legge di stabilità sotto esame di Ue e Senato

Sindacati bocciano manovra e chiedono riforme

Le parti sociali indicono 4 ore di sciopero generale a novembre

Angeletti, Camusso e Bonanni
Angeletti, Camusso e Bonanni

SCIOPERO GENERALE DEI SINDACATI | Quattro ore di sciopero generale a novembre, gestite a livello territoriale, per protestare contro la nuova legge di stabilità. Lo hanno deciso i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti. Una nuova contestazione per ribadire il giudizio «negativo» su tutta la legge, perché «condanna il paese alla stagnazione senza crescita». L’obiettivo è di spingere verso «un cambiamento» di quanto deciso nel testo.

LEGGE DI STABILITÀ SOTTO ESAME | La manovra è ora al vaglio della commissione europea che dovrà verificare che siano stati rispettati tutti i parametri della Ue ed esprimerà il suo parere entro novembre. Ma l'esame più arduo è quello italiano: domani l'ex finanziaria inizierà invece il suo percorso in Senato con i partiti pronti a modificare il testo della manovra economica in molti punti e il governo aperto a proposte migliorative, ma a saldi invariati. Il cammino di approvazione dovrà concludersi per forza entro il 31 dicembre.

LA PREOCCUPAZIONE DI SQUINZI | Il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, ribadisce il proprio «Forte timore che nella fase del passaggio della conversione in legge del ddl Stabilità saltino fuori le porcherie e le porcate del passato. Mi auguro con forza che questo non succeda». E aggiunge: «Stiamo mandando con forza questo nostro messaggio al governo».

Lunedì 21 ottobre 2013