il no dei sauditi all'onu

«Politica ambigua dal Consiglio di Sicurezza»

Arabia Saudita sceglie di rinunciare a seggio

Mosca critica la scelta e si dice molto sorpresa dalla decisione

Consiglio di Sicurezza Onu
Consiglio di Sicurezza Onu

RIAD | Ieri l'Arabia Saudita è stata eletta, per la prima volta, e per un mandato di due anni, membro non permanente del Consiglio di Sicurezza, insieme ad altri quattro paesi: Ciad, Nigeria, Cile e Lituania.
L'Arabia Saudita ha annunciato che rinuncerà al seggio finché non saranno introdotte le riforme necessarie per garantire l’effettivo funzionamento del Consiglio di Sicurezza. Secondo Riad l'organismo internazionale è incapace di porre fine alle guerre e a trovare una soluzione dei conflitti come a dimostrato relativamente alla guerra in Siria e altre questioni mediorientali.
«L'Arabia Saudita si asterrà da diventare membro del Consiglio di sicurezza Onu fino a che non sarà riformato in modo da poter agire in maniera efficace e pratica e adempirà le sue responsabilità nel mantenere la pace e la sicurezza internazionale». Così in una nota del ministero degli Esteri Saudita. Secondo Riad il metodo di lavoro con i «doppi standard», adottato dal Consiglio di Sicurezza per risolvere i conflitti, di fatto «impedisce al Consiglio di assumersi le proprie responsabilità nei confronti della pace nel mondo».

Sabato 19 ottobre 2013