nel gruppo anche il napoletano cristian d'alessandro
Peter Willcox, il comandante della Artic Sunrise, non è stato liberato perché potrebbe «ostacolare il corso della giustizia o tentare la fuga» e deve pagare una multa di 460 euro
di Silvia Tozzi
MOSCA | Cristian D’Alessandro, l’attivista napoletano di Greenpeace, arrestato insieme ad altri 27 attivisti e a due giornalisti il 19 settembre per il blitz di protesta contro una piattaforma di Gazprom nell’Artico, resta in carcere in Russia.
LA RICHIESTA DI SCARCERAZIONE | Il tribunale regionale di Murmansk ha respintola richiesta di scarcerazione su cauzione per tutti gli attivisti di Greenpeace, a parte che per lo svizzero Marco Weber, la cui decisione è stata rinviata al 21 ottobre perché ha chiesto di poter essere affiancato da un traduttore in lingua tedesca invece di quello inglese. In carcere anche statunitensi (Peter Henry Willcox), argentini (M. H. Perez Orsi, Camila Speziale), australiani (Colin Russell), brasiliani (A. Paula Alminhana Maciel), britannici (Phil Ball, Kieron Bryan, Alexandra Harris, Frank Hewetson, Anthony Perrett, Iain Rogers), canadesi (Alexandre Paul, Paul D. Ruzycki), olandesi (Faiza Oulahsen, Mannes Ubels), danesi (A. Mie Roer Jensen), finlandesi (Sini Saarela), francesi (Franciasco Pisanu), niuzelandesi (D. John Haussmann, J. Beauchamp), polacchi (T. Dziemianczuk), russi (Roman Dolgov, Denis Sinyakov, Andrey Allakhverdov, Ekaterina Zaspa), svedesi (Dima Litvinov), svizzeri (appunto, Weber), turchi (Gizem Akhan) e ucraini (Ruslan Yakushev).
IL COMANDANTE | Lunedì il medesimo tribunale di Murmansk aveva respinto la richiesta di libertà su cauzione avanzata dai legali di Peter Willcox, il comandante della Artic Sunrise, il rompighiaccio di Greenpeace sequestrato dalle forze speciali russe nel mare di Pechora, al largo della costa occidentale della Siberia, su cui gli attivisti si trovavano. Secondo i pubblici ministeri, infatti, Willcox, restando libero, potrebbe «ostacolare il corso della giustizia o tentare la fuga». Willcox aveva ricevuto una multa di 20 mila rubli (circa 460 euro) per aver rifiutato l’ordine condurre la nave a Murmansk.
GREENPEACE | Greenpeace ha lanciato un appello (sottoscritto finora da quasi 1 milione e 400 mila persone) contro le detenzioni dei 30 membri dell’equipaggio, incriminati per pirateria e potrebbero essere condannati fino a 15 anni di carcere.
Martedì 15 ottobre 2013