nessun funerale pubblico, nessuna chiesa o luogo disposta ad accoglierlo

Erick Priebke, il morto che nessuno vuole

L'Argentina contraria alla sepoltura

Dice il Vicariato di Roma che non è stata negata la preghiera per il defunto, ma è stata decisa una modalità diversa da quella abituale, riservata e discreta

di Silvia Tozzi

Erick Priebke
Erick Priebke

ROMA | Il Vicariato di Roma che ha in carico le chiese della Capitale ha diramato una precisazione relativamente alle esequie dell’ex SS Erich Priebke, condannato all’ergastolo per l’eccidio delle Fosse Ardeatine e morto a Roma venerdì: «In merito alla celebrazione dei funerali del signor Erich Priebke è necessario precisare quanto segue. La richiesta è stata presentata al parroco non dai familiari del defunto, ma da una signora a nome dell’avvocato del signor Priebke, nella mattina di sabato 12 ottobre. L’autorità ecclesiastica, considerate tutte le circostanze del caso, ha ritenuto che la preghiera per il defunto e il suo affidamento alla misericordia di Dio - finalità proprie della celebrazione delle esequie religiose - dovessero avvenire in forma strettamente privata, cioè nella casa che ospitava le spoglie del defunto. Pertanto, nel rispetto della legge della Chiesa, non è stata negata la preghiera per il defunto, ma è stata decisa una modalità diversa da quella abituale, riservata e discreta. La proposta è stata rifiutata dall’avvocato del signor Priebke. Pertanto, nel rispetto della normativa canonica, tutti i ministri cattolici, nella diocesi di Roma, si atterranno alle disposizioni stabilite dall’ordinario».

IN STRADA | L'avvocato del nazista, Paolo Giachini, aveva minacciato di celebrare i funerali «anche in strada» se non ci fosse stata una chiesa a Roma disposta ad ospitarli. Il sindaco Ignazio Marino ha vietato l’uso di qualsiasi spazio pubblico a Roma per il rito funebre.

IL VICARIATO | Il portavoce del Vicariato, don Walter Insero ha spiegato che la posizione della Chiesa, frutto di una meditata riflessione, tiene conto dei motivi di opportunità e non vuole creare sconcerto tra i fedeli. Non si tratta di un rifiuto ai funerali in sé: una semplice preghiera funebre può essere sempre autorizzata in altri luoghi al di fuori delle chiese, magari in un piazzale, in un obitorio o in una stanza di una abitazione privata.

IL NON PENTIMENTO | Il canone 1184 stabilisce peraltro il divieto ai funerali cristiani per coloro che non si sono pentiti prima della morte e che coi loro peccati manifesti potrebbero dare «pubblico scandalo ai fedeli», e Priebke non si è pentito, anzi, ha continuato nella sua scelta negazionista.

ARGENTINA | Giachini ha fatto sapere che il nazista sarà sepolto in Argentina, a San Carlo de Bariloche, accanto alla moglie. Però il governo argentino ha reso noto che non permetterà l'ingresso delle spoglie di Priebke. Il ministro degli Esteri Hector Timerman affermando che «sarebbe un affronto alla dignità dell’uomo la celebrazione delle funzioni religiose in onore del comandante criminale nazista Ericherich Priebke».

Lunedì 14 ottobre 2013