Dopo la spaccatura su fiducia governo letta
Intanto il Popolo delle Libertà si ricompatta intorno al suo leader
VERSO LA NUOVA FORZA ITALIA | Silvio Berlusconi presidente e Angelino Alfano vicepresidente della nuova Forza Italia è quanto emerge dal lungo vertice di ieri sera, a Palazzo Grazioli, tra il Cavaliere e il suo delfino. Un colloquio durato quasi tre ore per disegnare il futuro del nuovo movimento. Secondo quanto si apprende da fonti del partito, la soluzione proposta dovrebbe contribuire a far superare la fasi di crisi apertasi nel partito dopo la spaccatura sulla fiducia al governo Letta. Si procederebbe dunque nel percorso avviato di passaggio dal Pdl a nuova rinnovata Forza Italia.
FITTO, LAVORARE PER L’UNITÀ | Intanto il movimento si ricompatta intorno al suo leder. Gli stessi lealisti attraverso la parlamentare Raffaella Fitto ribadiscono che «in ogni sede, pubblica e privata, ed anche nel corso del colloquio con Silvio Berlusconi» il loro unico «obiettivo è stato quello di perseguire l’unità del partito nel nome e sotto la guida del presidente Berlusconi».
PRESTIGIACOMO, BERLUSCONI CENTRO DI FI | Un invito alla coesione sotto l’ala dell’ex premier anche per la deputata Stefania Prestigiacomo: «Mi auguro che Berlusconi si occupi in prima persona e direttamente della nuova Forza Italia: solo lui può garantire la coesione, l’unità e in modo netto la non subalternità alla sinistra». Così in una nota.
SCHIFANI, RITROVARE IDENTITÀ | Anche il presidente dei senatori del Pdl, Renato Schifani ribadisce l’importanza di rinsaldare la propria identità: «Sono certo che Berlusconi riuscirà a ricondurre tutto ad unità. Nessun protagonismo, nessun eccesso da parte di qualcuno. Dobbiamo mantenere la nostra storia, una storia che ha visto crescere una classe dirigente, individuata e coltivata da Silvio Berlusconi. Affidiamoci a lui».
Sabato 12 ottobre 2013