Ieri vertice berlusconi alfano a palazzo grazioli

Il Cavaliere: «Nessuna frizione interna

Lavoro per unità e coesione del partito»

Il Delfino: «La sinistra non si faccia illusioni: noi ci divideremo»

Alfano e Berlusconi
Alfano e Berlusconi

BERLUSCONI, NESSUNA FRIZIONE NEL PARTITO | «Leggo sui giornali di stamani una serie di dichiarazioni che mi vengono attribuite in merito al mio movimento e che non ho pronunciato. Al di la del malvezzo giornalistico di riportare sempre più spesso frasi nella migliore delle ipotesi distorte, nessuno può far finta di ignorare che sto lavorando proprio per la coesione e per l’unità del movimento». Con una nota Silvio Berlusconi smentisce le sue presunte critiche, riportate oggi dalla stampa, ai ministri del centrodestra e ribadisce quello che è il suo unico obiettivo: lavorare per «la coesione e l'unità» del partito. «Nessuno vuol sentir parlare di contrasti e di frizioni – dice- se non i nostri avversari. Continuerò a impegnarmi a fondo per non deludere i nostri elettori».

ALFANO, SIAMO TUTTI PER L’UNITÀ DEL PDL | A smentire scissioni e a ribadire la coesione interna al movimento è anche il segretario del partito Angelino Alfano. «La sinistra non si faccia illusioni: noi resteremo uniti, e noi vinceremo – scrive sul suo profilo Fb il vicepremier - Sia chiaro: non accetteremo ingerenze da parte della sinistra nella vita del nostro partito. Noi ci divideremo e continueremo a discutere fino a quando non raggiungeremo l’obiettivo dell’unità e su questo c'è un grandissimo impegno del Presidente Berlusconi. Noi siamo tutti per l'unità e crediamo che l'unità del nostro movimento politico sia la base su cui costruire il futuro successo del centrodestra in Italia».

IERI VERTICE A PALAZZO GRAZIOLI | E sul suo presunto incontro a Palazzo Grazioli con il leader del partito è lo stesso ministro dell'Interno durante il suo intervento al seminario «La forza dei Comuni», organizzato dal sindaco di Pavia, Alessandro Cattaneo, in corso ad Arpinino in provincia di Prato a darne conferma: «É andata bene. Abbiamo anche parlato del futuro del nostro movimento politico e al momento opportuno saranno comunicate le decisioni. Quando mi vedo con il presidente Berlusconi, ci intendiamo sempre». Alla domanda sui ministri traditori, Alfano risponde «Mi pare che sia stato già smentito tutto questa mattina». E sugli altri temi discussi con il Cavaliere lascia trapelare: «Abbiamo parlato a lungo della legge di stabilità. Abbiamo ribadito il fatto che il nostro movimento politico si batterà per diminuire il debito pubblico. Vogliamo che la legge di stabilità non aumenti le tasse e anzi venda un pò di asset pubblici per diminuire il debito pubblico

SÌ A PRIMARIE A TUTTI I LIVELLI | E sulla legge elettorale dice «La legge elettorale va cambiata, in Parlamento deve andare chi ha i voti. A livello di partito ci devono essere primarie a tutti i livelli e ovunque chi vince governa e chi perde resta nel partito. Per quanto riguarda le istituzioni - ha concluso Alfano - noi siamo sostenitori di un sistema bipolare, da una parte il centrodestra e dall'altra la sinistra-centro. Sulla presidenza della Repubblica siamo perché, come in Francia e in Usa, il presidente sia eletto direttamente dal popolo e possa avere poteri di Governo».

Sabato 12 ottobre 2013