Bilancio provvisorio dell'ennesimo naufragio nel mediterraneo
Secondo la Marina le vittime sono in gran parte donne e bambini
NAUFRAGIO CANALE DI SICILIA, 34 MORTI | Un bilancio provvisorio, ma drammatico quello dell’ennesimo tragico naufragio avvenuto ieri nel Canale di Sicilia, a circa 60 miglia a sud di Lampedusa, ai confini con le acque libiche: al momento sono 206 i naufraghi tratti in salvo e 34 i corpi senza vita recuperati. Le vittime sono in gran parte donne e bambini. Purtroppo il numero dei morti è destinato a salire. A renderlo noto è la Marina Militare. L'imbarcazione con a bordo i migranti si è capovolta per una ressa a bordo al passaggio di un aereo militare.
LETTA, TEMA IMMIGRAZIONE A VERTICE EUROPEO | Sconfortata il sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini che ha ripetuto alle autorità romane: «Stiamo fronteggiando un'altra situazione. Mi dicono che tra i morti ci sono molte donne e molti bambini. Intervenga a questo punto la protezione civile nazionale». Di fronte a questa nuova strage lo stesso premier Letta ha ribadito di voler porre il tema dell'immigrazione sul tavolo del prossimo vertice Ue, in programma a fine mese: «È la nuova drammatica conferma della situazione di emergenza»
MUSCAT, SERVE SOLUZIONE REALE E TEMEPSTIVA Il premier maltese Joseph Muscat ha telefonato al nostro presidente del Consiglio per ringraziarlo del lavoro svolto dai militari italiani nelle operazioni di soccorso del barcone naufragato nel Canale di Sicilia. Lo riferiscono fonti di Palazzo Chigi spiegando che Letta, nel dare atto dell'efficacia dell'intervento delle autorità maltesi, ha sottolineato come l'operazione congiunta abbia consentito di salvare molte vite. Lo stesso Muscat ha poi telefonato al presidente del Consiglio Ue, Herman Van Rompuy, avvertendo: «Al prossimo vertice europeo non lascerò il tavolo finché non ci sarà una soluzione reale e tempestiva per far fronte all'emergenza».
MALMSTROM, URGENTE OPERAZIONE FRONTEX | La nuova tragedia avvenuta nel Mediterraneo dimostra come sia sempre più «Urgente lanciare una grande operazione Frontex per la sicurezza». É quanto sottolinea in una nota il commissario Ue per gli Affari interni Cecilia Malmstrom. «Senza azioni concrete le espressioni di solidarietà restano parole vuote», ha aggiunto Malmstrom.
ARRIVATI ALTRI DUE BARCONI | Intanto, sempre nella giornata di ieri, mentre erano ancora in corso le operazioni di soccorso dell’imbarcazione con 250 naufraghi, le motovedette della Guardia Costiera sono state impegnate nell'assistenza ad altre due imbarcazioni in difficoltà. Sempre la Marina ha reso noto che «É stato individuato un altro gommone a 80 miglia a Sud Est da Lampedusa, dove si sono dirette la Fregata Espero ed il Pattugliatore Libra della Marina Militare. La Nave Libra, accertate le precarie condizioni di stabilità/galleggiabilità, ha dichiarato lo stato di emergenza ha imbarcato i migranti».Un altro barcone con 183 extracomunitari, tra i quali 34 donne e 49 bambini, invece, stamani è entrato in porto a Lampedusa scortato dalle motovedette della Guardia costiera. Anche in questo caso i migranti saranno trasferiti nel Centro di prima accoglienza già al collasso.
IMBARCATE LE BARE DELLA STRAGE DEL 3 OTTOBRE | É salito ulteriormente il bilancio del naufragio dello scorso 3 ottobre avvenuto di fronte all'isola dei Conigli di Lampedusa. Il numero delle vittime è salito infatti a 339. Le loro bare saranno imbarcate sulla nave militare Cassiopea che salperà alla volta di Porto Empedocle.
Sabato 12 ottobre 2013