Naufragio sulle coste siciliane, I corpi recuperati sono 302
Il premier: «Mi scuso per le mancanze del Governo in questa immane tragedia». E poi annuncia: «Funerale di Stato per le vittime»
DELEGAZIONE UNIONE A LAMPEDUSA | Mentre il mare continua a restituire, uno dopo l’altro, corpi dei migranti, inghiottiti dalle onde nel tragico naufragio della scorsa settimana sulle coste di Lampedusa, oggi sono sbarcati sull’isola il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso e il commissario europeo agli Affari interni, Cecilia Malmström, accompagnati dal presidente del Consiglio, Enrico Letta e dal vicepresidente del consiglio e ministro dell’Interno Angelino Alfano. Ad accoglierli all’aeroporto il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta e il sindaco dell'isola, Giusi Nicolini.
MANIFESTANTI CONTESTANO LE AUTORITÀ | All’arrivo la delegazione è stata contestata da alcuni manifestanti con fischi, striscioni e grida di disapprovazione. Un drappo di dimostranti ha atteso le autorità anche davanti la sede del comune per protestare contro il mancato programma di una visita nel centro di accoglienza. Hanno urlato: «Vergogna! Vergogna! Andate al centro di accoglienza. Andate a vedere come vive questa gente. Assassini!».
COMMOZIONE DAVANTI ALLE BARE | La visita è iniziata dall'omaggio alle vittime del naufragio nell'hangar dello scalo. I corpi recuperati al momento sono 302. Di queste, 210 sono uomini, 83 donne e 9 bambini. Ma il numero dei morti è destinato a crescere. Secondo i sopravvissuti, sul barcone c’erano 514 persone. Ne sono state tratte in salvo solo 155. Chi è scampato al naufragio è ospitato nel centro di prima accoglienza di Lampedusa, fortemente sovraffollato. E in base alla legge Bossi-Fini è anche indagato per immigrazione clandestina.
VISITA AL CENTRO DI ACCOGLIENZA | La delegazione dopo essersi intrattenuta a colloquio ufficiale con Giusy Nicolini, ha raggiunto proprio il Centro di accoglienza di contrada Imbriacola per una visita inizialmente non prevista per ragioni di sicurezza. Ad insistere per il sopralluogo sono stati proprio Letta e il sindaco. «Ho visto sofferenza e dolore», ha detto il premier rispondendo ai giornalisti che all'uscita dal Cpt gli chiedevano le sue impressioni. Poi insieme con Barroso ha tenuto una conferenza stampa.
LETTA, TRAGEDIA IMMANE | Quella di Lampedusa «É una tragedia immane mai accaduta nel Mediterraneo - ha detto Letta, che ha rivolto parole di scuse per le inadempienze del nostro Paese, rispetto a «Una tragedia come questa». Ha poi ringraziato Barroso non solo «Per aver accettato l'invito del governo a vedere in prima persona il dramma che si sta vivendo qui», ma anche per «Aver fissato per il prossimo Consiglio europeo del 24 e 25 ottobre una discussione del tema immigrazione, che non era in agenda».
BARROSO, 30 MILIONI DI EURO PER I RIFUGIATI | Il presidente della Commissione europea Josè Manuel Barroso ha assicurato che «L'Europa sta con la gente di Lampedusa». «Il problema di uno dei nostri Paesi, come l'Italia – ha detto - deve essere percepito come un problema di tutta l'Europa. Insieme possiamo agire in modo più adeguato. L'Europa non può girarsi dall'altra parte». «L'immagine delle centinaia di bare non andrà mai via dalla mia mente. - ha continuato il presidente della Commissione europea - É un'immagine che non si può dimenticare. C'erano bare di bambini, madri e figli: è qualcosa che mi ha scioccato e rattristato». Barroso ha promesso 30 milioni di euro di fondi straordinari della Commissione per i rifugiati in Italia.
MALMSTROM RINGRAZIA LA GENEROSITÀ DI LAMPEDUSA | Anche il commissario Ue per gli Affari interni Cecilia Malmstrom ha assicurato che l'Europa intensificherà gli sforzi. Su Twitter ha scritto «Un immenso dolore davanti alle 280 bare a Lampedusa. Non è degno dell'Europa. Serve più apertura e responsabilità» sul tema immigrazione, «La politica restrittiva dell'Europa deve cambiare». Malmstrom ha poi ringraziato «Gli abitanti di Lampedusa: il vostro coraggio e compassione sono l'esempio che deve ispirare gli Stati Ue per avere una vera politica basata sulla solidarietà ed il sostegno reciproco».
NAPOLITANO, TRAGEDIA EUROPEA | La strage di Lampedusa «É stata giustamente definita una tragedia europea», ha ricordato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, sollecitando l'Unione europea ad operare «uno sforzo comune anche verso questo emergenze». «L'Europa - ha ammonito - deve muoversi su dimensioni molteplici, e fra queste c'è sicuramente la dimensione mediterranea». Nel sud del Mediterraneo non sono minacciati solo «Il godimento dei diritti umani ma addirittura il diritto alla vita, da guerre conflitti interni e regimi oppressivi», ed è ormai chiaro che c'è «Una ondata di profughi» per cui quella di Lampedusa è «Giustamente definita tragedia europea» dice Giorgio Napolitano da Cracovia.
Mercoledì 9 ottobre 2013