NUBIFRAGI IN salento
Oggi il sopralluogo dell'assessore alla Prorezione civile Minervini
GINOSA, RITROVATO IL CORPO DELLA TERZA VITTIMA | È stato trovato il corpo della terza vittima del nubifragio che l'altro ieri si è abbattuto sul tarantino. Si tratta di Giuseppe Bari, di 35 anni, marito di Chiara Moramarco, di 25, il cui cadavere è stato recuperato stamani. Proprio a seguito del ritrovamento di alcuni effetti personali dell’uomo nei pressi dell’area di recupero della moglie, il Corpo dei Vigili del Fuoco ha intensificato le ricerche ritrovando più a sud le spoglie del signor Bari, in Contrada Bandiera. Mentre in città sono in corso i funerali della giovane Rossella Pignalosa, proseguono invece le ricerche dell'ultimo disperso, Giuseppe Bianculli, di 32 anni, di Montescaglioso.
ATTIVITÀ DI SOCCORSO IN CITTÀ | Nel frattempo altre specifiche squadre comunali, supportate da volontari, hanno proseguito le attività di soccorso in città, mentre l’Ufficio tecnico, coadiuvato dalle strutture tecniche regionali ex Genio Civile, hanno attivato la ricognizione delle criticità ancora presenti nell’area urbana per la verifica della stabilità di alcuni muretti di contenimento e degli edifici maggiormente danneggiati. Dopo la fase di immediato intervento, nella quale si è reso necessario lo sloggio di alcune famiglie, che hanno trovato ricovero presso familiari, non si sono registrate ulteriori esigenze. Anche le famiglie che nella notte del 7 hanno precauzionalmente dovuto lasciare le proprie abitazioni a Ginosa Marina, già dalla giornata di ieri hanno potuto rientrare senza alcun rischio.
VIABILITÀ INTERROTTA | Permane la situazione di criticità sulla viabilità a valle del comune di Ginosa e rimane interdetto il transito sulla strada 580 dal bivio di Girifalco in su verso il Comune, per il crollo del ponte. E’ cominciata la valutazione dei danni e l’istruttoria degli uffici regionali per la richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza di protezione civile da parte dello Stato.
SOPRALLUOGO DI MINERVINI | L’assessore alla Protezione civile, Guglielmo Minervini, si è recato sul luogo per rendersi conto direttamente della situazione e per valutare insieme al Sindaco De Palma le eventuali ulteriori iniziative da porre in essere e per portare il cordoglio regionale alle famiglie delle vittime.
POLEMICA SUL CENTRO PROTEZIONE CIVILE | Intanto questo pomeriggio con una nota L’assessore alla Protezione civile Minervini ha risposto al prefetto Gabrielli in merito ai ritardi pugliesi per il centro protezione civile. Il centro funzionale decentrato della Regione Puglia per il rischio idrogeologico e idraulico potrà essere attivato a partire dal 1° dicembre 2013, così come comunicato al prefetto Gabrielli con nota del presidente della Regione dello scorso 13 settembre.
MINERVINI, PUGLIA ASPETTA VIA LIBERA DA ROMA | «Siamo in attesa da quasi un mese dell’assenso da parte del Dipartimento – spiega l’assessore alla Protezione civile, Guglielmo Minervini – per questo le dichiarazioni del prefetto Gabrielli hanno solo l’inutile effetto di dare la sensazione che vi siano contrasti o incomprensioni tra la Regione e il dipartimento nazionale. Purtroppo l’equivoco s’ingenera all’indomani di una drammatica tragedia, i cui accadimenti nulla hanno a che fare con le questioni che stiamo trattando. Secondo il cronoprogramma comunicato al Dipartimento nazionale della Protezione civile, la fase di affiancamento terminerà a fine novembre e quindi è la Puglia ad aspettare il via libera da parte di Roma. E già la «Relazione sullo stato delle attività» predisposta dal Servizio protezione civile regionale evidenzia il rispetto dei modi e dei tempi concordati con il Dipartimento. L’affiancamento infatti è partito il 1° febbraio 2013 - per quanto richiesto ben prima dal Servizio protezione civile regionale – e poteva concludersi nell’ambito di sei mesi. ».
AUTORIZZAZIONE CENTRO CHIESTA A SETTEMBRE | «Quindi non può essere addebitato alla Regione Puglia alcun ritardo sui tempi di attivazione del centro funzionale che deve essere autorizzato dal Dipartimento per l’autonoma attività. Autorizzazione – è bene ripeterlo - per l’attivazione che è stata chiesta con la stessa nota del presidente Vendola dello scorso 13 settembre, ma che non è ancora arrivata. Giova infine ricordare che rispetto alle altre regioni citate dal Prefetto Gabrielli nella sua nota, nei fatti la Protezione civile regionale è rinata nel 2005 e ha percorso finora – anche con l’indispensabile concorso del Dipartimento nazionale – passi da gigante».
Mercoledì 9 ottobre 2013