Luciano Messi sovrintendente Regio di Parma vara in 2 mesi il Festival Verdi 2023

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Luciano Messi sovrintendente Regio di Parma
vara in 2 mesi il Festival Verdi 2023

23° Festival Verdi, Parma e Busseto (e Fidenza), 16 settembre – 16 ottobre 2023: I Lombardi alla prima Crociata, Il trovatore, Falstaff nuovi allestimenti per le regie di Pier Luigi Pizzi, Davide Livermore, Manuel Renga

di Sergio Bevilacqua

Luciano Messi, Sovrintendente del regio di Parma, a sinistra
Luciano Messi, Sovrintendente del regio di Parma, a sinistra

Luciano Messi a Parma presenta il Festival Verdi 2023 e, alle mie recenti visioni sull'alternanza a Verona per L'Arena con il probabile nuovo inizio, riconferma, del mandato di Cecilia Gasdia, si è aggiunto un nuovo fatto: le inattese, tempestive e irrevocabili dimissioni di Alexander Pereira da Sovrintendente del Maggio Fiorentino, con il nuovo, bellissimo teatro e un ruolo globale da adempiere al più presto.

Anna Maria Meo
Anna Maria Meo

Dunque, Anna Maria Meo, tra i conosciuti eccellenti, non più solo ai blocchi di partenza per Verona, ma anche in corsa potenziale per un altro scranno elevatissimo da ricoprire, quello della scintillante istituzione fiorentina, adatta a un profilo giovane, dinamico e brillantissimo come quello della quasi magica salvatrice del Regio…

Alexander Pereira, già Sovrintendente del Maggio fiorentino, e Paolo Klun, Direttore dell'Ufficio Stampa dell'importante istituzione fiorentina
Alexander Pereira, già Sovrintendente del Maggio fiorentino, e Paolo Klun, Direttore dell'Ufficio Stampa dell'importante istituzione fiorentina

E Pereira? Un vero signore e un grande nome conclamato, anch’esso con gradimento bipartisan, e profilo globale adatto a istituzioni mature, qual è anche l’Arena di Verona. Come finirà?

Cecilia Gasdia, rimane a Verona?
Cecilia Gasdia, rimane a Verona?

Speriamo non con le semplici, solite difficoltà connesse a un bando pubblico… Occorre coraggio per non sprecare la disponibilità di professionalità eccellenti come quelle del genio di Gasdia, Meo e Pereira... 3 profili diversi, ma con lati di primato assoluto a livello mondiale. Un pò di coraggio, e avanti con gli affidamenti diretti: consiglio da vecchio esperto del funzionamento socio-amministrativo. Si tratta di incarichi dalle caratteristiche tecnicamente speciali. Anche se, qui o là, potrebbero esserci dubbi sulla capacità degli organi istituzionali degli enti (i politici) a valutare le caratteristiche obiettive dell’affidamento diretto…

Intanto, proprio stanotte, la notte del 3 marzo 2023, la Fondazione Arena di Verona, malgrado il ricambio politico, ha riproposto al Ministero, che deve decidere, Cecilia Gasdia come Sovrintendente. Una saggissima decisione! Ed ecco invece affacciarsi al suo destino globale senza timoniere il Maggio Musicale Fiorentino.

Sempre in questi giorni, il nuovo sovrintendente del Regio di Parma, Luciano Messi, dall’illustre curriculum, già deus-ex-machina dello Sferisterio di Macerata, selezionato con un bando pubblico, in due mesi è stato in grado di presentare il Festival Verdi 2023, con alcune approssimazioni ma anche con la evidenza di un grande attivismo. Si è respirata aria buona a Parma: il presidente della Fondazione del Teatro Regio, il neo sindaco di Parma Michele Guerra, parla bene e avvedutamente, e non mostra solo grande intuito, come Pizzarotti suo predecessore, il quale lasciò molto fare Anna Maria Meo, che ebbe così modo di sperimentare appieno le sue eccezionali qualità di direzione artistica e strategico-manageriale. Guerra ha un piglio più competente, incisivo, e così il nuovo Luciano Messi non ha tutta la scena che vedevamo attribuita ad Anna Maria Meo, anche se ha le caratteristiche per meritarsela. E non è possibile fare dei ragionamenti a soli 2 mesi dall’insediamento... Tra le scelte di cartellone, ottima la presenza di Davide Livermore, che deve molto alla programmazione adriatica, tra Sferisterio e Rossini Opera Festival, e di cui Messi, maceratese, è stato principale alfiere, del caro amico Pierluigi Pizzi e di Manuel Renga. Certo, i cartelloni di Anna Maria Meo erano sempre molto emozionanti, con esibizione di fresco internazionalismo, e ora il nuovo sovrintendente ha sopra un Presidente acuto e interventista, che ha probabilmente capito il proiettile straordinario che la Signora del Regio (prima di abbandonare per chissà quale orizzonte) ha infilato nella canna dell’obice parmense: un fulgido mercato internazionale, fatto di regie globali (ricordiamo Bob Wilson e, soprattutto, il grande Graham Vick) che hanno seccamente dato al teatro dell’opera di Parma una dimensione olistica. Un miracolo, per nulla gratuito, da far fruttare, nel segno anch’esso globale del Cigno di Busseto.

E così il cartellone 2023, acuto ed esperto, fatto in così poco tempo, è, come dire, un cartellone di passaggio: lo dice lo stesso Messi, che quasi si scusa ma mostra sicurezza e determinazione, ed evoca due volte gli scenari 24 e 25 come vere sfide e dimostrazioni. La corte politica che gli si è schierata intorno, con il presidente Guerra determinato, i suoi allineati e valorosi scudieri sindaci di Busseto e Fidenza, quest’ultimo anche in veste di presidente della Provincia di Parma, e le istituzioni culturali e musicali, chiamate in difesa del Nuovo Corso ai primi vagiti, ha erogato solidità e fiducia. Anche Barbara Minghetti, la “continuità”, era sicura nel considerare anche Verdi Off al servizio del Nuovo che avanza. Non senza ringraziamenti al Governo per la posizione netta assunta a sostegno del pronto salvataggio del mondo verdiano di Villa S. Agata, oggi sulla pericolosa china del rischio di abbandono. Che non avverrà, ne sono sicuro.

Ed ecco qualche dettaglio del XXIII Festival Verdi, Parma e Busseto (e Fidenza), 16 settembre – 16 ottobre 2023: I Lombardi alla prima Crociata, Il trovatore, Falstaff. Poi: Tutto nel mondo è burla, Nabucco in forma di concerto, Messa da Requiem, Gala verdiano.

Pier Luigi Pizzi, Davide Livermore, Manuel Renga firmano i tre nuovi allestimenti, che vedranno sul podio rispettivamente Francesco Lanzillotta, Francesco Ivan Ciampa, Alessandro Palumbo, mentre Giampaolo Bisanti dirigerà Nabucco e Omer Meir Wellber il Gala Verdiano.

Tra i protagonisti in scena Eleonora Buratto, Lidia Fridman, Clementine Margaine, Riccardo Massi, Michele Pertusi, Antonio Poli, Giovanni Sala, Marco Spotti, Vladimir Stoyanov, Franco Vassallo, Markus Werba.

Si rinnova la collaborazione con La Toscanini, il Teatro Comunale di Bologna e con il Coro del Teatro Regio di Parma preparato da Martino Faggiani.

El Trovador commissione in prima assoluta di e con Marco Baliani.

Il gala benefico Fuoco di gioia, concerti e spettacoli al Teatro Regio di Parma, al Teatro Giuseppe Verdi di Busseto e al Teatro Girolamo Magnani di Fidenza.

Il 9 maggio 2023 ci sarà la presentazione del programma con l’annuncio dei cast completi, degli altri spettacoli e concerti, delle prove aperte e degli incontri di approfondimento.

Sabato 4 marzo 2023

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