tennis, ora la tennista italiana attende una tra la hantuchova e la azarenka

La Pennetta vince il derby agli Us Open

e approda per la prima volta alle semifinali

La brindisina batte nel derby dei quarti di finale la corregionale Vinci

di Nicola Salati

Flavia Pennetta e Roberta Vinci
Flavia Pennetta e Roberta Vinci

NEW YORK | L’ennesimo derby d’Italia agli Us Open di tennis in corso di svolgimento sui campi di Flushing Meadows a New York regala la vittoria e il passaggio storico alle semifinali del torneo americano a Flavia Pennetta. La brindisina ha battuto con un secco 6-4 6-1 la corregionale Roberta Vinci e ora dovrà affrontare per entrare in finale una tra la slovacca Daniela Hantuchova e la bielorussa Victoria Azarenka che tra l’altro è la numero 2 del tabellone.

PRIMA VOLTA IN SEMIFINALE | Non c’è stata partita tra le due pugliesi con la Pennetta che nonostante sia più indietro nella classifica Wta è riuscita a imporre il proprio gioco nei confronti della Vinci che con una vittoria poteva finalmente accedere tra le prime dieci migliori giocatrici in circolazione che è poi il suo obiettivo stagionale. Agli Us Open la brindisina non era mai andata oltre i quarti, dove era approdata nel 2008, nel 2009 e nel 2011. Una soddisfazione che arriva all'età di 31 anni, a dodici mesi di distanza dall'operazione al polso destro.

LA PARTITA | Il primo set è stato alla pari fino al 4-4, poi Due errori della Vinci, sul 40-30 e sul 40 pari, valgono la sesta palla break per Flavia Pennetta. Roberta salva, ma s'inchina di fronte al passante di rovescio della brindisina che al secondo tentativo trova il controbreak del 5-4. Al terzo set point poi la Pennetta chiude il primo confronto. Non c’è stata storia nel secondo parziale con la brindisina che scappa sul 4-0 e solo a questo punto la Vinci conquista l’unico punto del set che si chiude 6-1 con la Pennetta che chiude con un lob vincente.

LE PAROLE DOPO LA VITTORIA | «Sono contentissima, non riesco a crederci. - ha dichiarato a caldo una soddisfatta Flavia Pennetta - È stato difficile giocare con Roberta, non ti manda mai una palla uguale all'altra, ma forse ha pagato un po la tensione. Questa è la prima settimana, dall'operazione al polso, in cui mi sento una giocatrice migliore».

Mercoledì 4 settembre 2013