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Libertà d'educazione: come stiamo in Italia?

La qualità della scuola dipende dalla libertà d'educazione; per non avvilire le intelligenze

di Redazione on line

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OCSE PISA: la scuola italiana ormai da 70 anni fanalino di coda. La ricetta? Scuola di qualità per tutti e non solo per i “ricchi”

Il Programma per la valutazione internazionale dello studente (Programme for International Student Assessment, noto con l'acronimo PISA) è un'indagine internazionale promossa dall'OCSE nata con lo scopo di valutare il livello di istruzione degli adolescenti dei principali paesi industrializzati.

Gli ultimi dati recenti sono allarmanti e la politica italiana sembra non recepire l’urgenza che, ormai da 70 anni, occorra una riforma che completi il processo di parità e libertà di scelta educativa.

“Il Popolo della Famiglia insieme a tutte le famiglie italiane“ commenta Mirko De Carli - coordinatore Alta Italia Popolo della Famiglia - evidenziano chiaramente da anni che, come avviene in tutta Europa, anche in Italia i genitori possano scegliere fra una buona scuola pubblica statale e una buona scuola pubblica paritaria a costo zero.

Questa prospettiva educativa rispetto al costo standard andrebbe ad eliminare il concetto di “scuola privata” e renderebbe più competitiva la scuola pubblica.

Non meno importante è il riconoscimento giuridico di quella miriade di scuole parentali che garantiscono l’occupazione di tante mamme e tanti papà in tempi di crisi lavorativa e ampliano l’offerta educativa secondo il principio costituzionale della “piena e compiuta libertà scolastica” nel nostro Paese.

In questa battaglia facciamo nostri i ripetuti appelli di una delle paladine di questa istanza, qual è l’amica suor Anna Monia Alfieri.

Sabato 8 febbraio 2020