Già Presidente del Copasir, l’organo che esercita la funzione di controllo parlamentare sull’intelligence nazionale, e membro della commissione Esteri di Montecitorio, Lorenzo Guerini ha preso il posto di Elisabetta Trenta nel nuovo governo targato M5S-Pd. Di estrazione centrista, considerato un dem moderato, nella passata legislatura è stato membro della commissione Difesa della Camera. Ed altro si legge del nuovo inquilino di palazzo Baracchini su molti articoli che gli sono stati dedicati, anche da fonti adducibili al comparto difesa:

https://infodifesa.it/chi-e-lorenzo-guerini-il-nuovo-ministro-della-difesa-del-governo-pd-m5s/

https://www.analisidifesa.it/2019/09/lorenzo-guerini-nuovo-ministro-della-difesa/

https://www.forzearmate.org/il-nuovo-ministro-lorenzo-guerini-e-la-difesa-da-difendere/

Ma per il nostro, classe 1966 di Lodi, non viene riportato riferimento sul fatto o meno che abbia prestato il servizio militare? Strano, per uno che è andato a prendere il posto di Elisabetta Trenta, la quale pur «fimmena» ha i gradi da capitano della Riserva. Cosa dice la letteratura del web sotto questo punto di vista? Partiamo da un presupposto cruciale, ovvero dal fatto che al momento non sono alla nostra portata documenti ufficiali in grado di farci arrivare ad una sentenza, oggi 12 settembre. In ogni caso, vero è che qualcuno fra i suoi illustri predecessori non è mai stato alle armi, ma di solito un neoministro della Difesa, forse per non sfigurare innanzi a generali e ammiragli, se ha qualche patacca da esibire indubbiamente lo fa. Inevitabile pertanto che questo sia un argomento caldo da sondare, anche considerando che varie stranezze e/o pecche sono già emerse per altri neoministri. Chiaro è, però, che a questo punto tutti siano convinti che sarebbe paradossale se scoprissimo, dalla vita privata del diretto interessato, che lo stesso al massimo ha fatto il tiro a bersaglio al lunapark o addirittura è stato obiettore di coscienza. Quindi la domanda: «Lorenzo Guerini ha prestato il servizio militare?» rischia di diventare virale e la risposta un «segreto militare» del nuovo ministro della Difesa.

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