Scajola si sarebbe adoperato per favorire la latitanza di Matacena

L'ex ministro Scajola favorì la latitanza

dell'ex parlamentare Amedeo Matacena

In un'intercettazione, consiglia alla moglie Chiara Rizzo di farlo andare in Libano

di Silvia Tozzi

Amedeo Matacena
Amedeo Matacena
ROMA | Claudio Scajola, ex ministro dell'interno e dello sviluppo economico dei governi Berlusconi e attuale esponente di Forza Italia, è stato arrestato dalla Dia di Reggio Calabria a Roma.

ALTRI ARRESTATI | Con lui, arrestati l'ex parlamentare Amedeo Matacena, con la moglie Chiara Rizzo e la madre Raffaella De Carolis.

MATACENA | Matacena è latitante a seguito di condanna definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa. Secondo i magistrati sarebbe stato lo stesso Scajola a consigliargli di raggiungere il Libano. 

SCAJOLA | Scajola si sarebbe adoperato per favorire la latitanza di Matacena, suggerendogli di spostarsi da Dubai in Libano. «Dalle indagini - ha spiegato il procuratore di Reggio Calabria Cafiero De Raho - si evidenzia ripetutamente come Scajola sia in rapporti strettissimi con Matacena e la moglie ai fini di favorire la sua latitanza tant'è che parlano di dove si può rifugiare». In un'intercettazione, l'ex ministro Scajola parla con la mogle di Matacena e le dice: «Deve andare nella capitale. A L...». «L?» chiede lei. «No, L è il paese deve andare a B, scusa hai ragione tu...». L. e B. , per gli inquirenti, stanno per Libano e Beirut.

Sabato 10 maggio 2014