sono stati scelti con televoto televisivo

Tre le mascotte dei giochi invernali

Orso, leopardo e lepre, con le loro favole

L’orso polare proviene dal Grande Nord ed è un amante della neve, il leopardo vive tra le vallate del Caucaso e ha doti di arrampicatore e la lepre durante l'inverno è la creatura più operosa del bosco

di Silvia Tozzi

Le mascotte
Le mascotte
MOSCA | Le candidate mascotte dei Giochi invernali di Sochi erano più di 24mila, disegnate da comuni cittadini, ne sono rimaste le dieci migliori, quindi le tre finaliste con il televoto: un orso polare, un leopardo e una lepre, uno per ogni posizione del podio.

MASCOTTE | Per ciascuna delle mascotte di Sochi è stata creata una favola che mette in luce le loro caratteristiche migliori. L’orso polare proviene dal Grande Nord ed è un amante della neve, il leopardo vive tra le vallate del Caucaso e con le sue doti di arrampicatore aiuta chi si trova in difficoltà in montagna e la lepre durante l'inverno è la creatura più operosa del bosco. Tutti, ovviamente, amano gli sport invernali. 

LA PRIMA | La prima mascotte fu Waldi, il colorato bassotto dell’Olimpiade estiva di Monaco ’72. Tra gli altri, ci sono (1976, Innsbruck) Schneemann, il pupazzo di neve, Quatchi e Miga (Vancouver 2010) e Neve” e Gliz (Torino 2006).

Sabato 18 gennaio 2014